Le lavanderie self-service sono una realtà ancora poco comune in Italia, ma che sta prendendo sempre più piede, sia per praticità dei servizi offerti, sia perché si rivela essere un ottimo investimento. Infatti, queste attività comportano un impegno davvero ridotto a fronte di un rendimento sostanzioso.
Andiamo ora a vedere quali vantaggi comporta un’attività di questo tipo e come procedere per poter creare un’impresa di successo. I vantaggi delle lavanderie self serviceAprire una lavanderia automatica comporta numerosi vantaggi, sia in termini economici che in termini di tempo da doverci dedicare.
Infatti, dopo aver investito la quota iniziale per l’avviamento dell’attività, gli unici costi da dover sostenere sono quelli dell’affitto, nel caso in cui il locale non sia di vostra proprietà, della manutenzione della strumentazione e dell’energia elettrica. Inoltre, non essendo necessario assumere personale, si possono prevedere in maniera piuttosto stabile i margini di guadagno e può essere un’entrata aggiuntiva nel caso voi aveste già un primo lavoro che vi garantisca un’entrata fissa mensile. Infatti, oggi il miglior modo per accumulare una rendita è investire nella microimpeditoria.
Una volta messe a bilancio tutte queste variabili, è necessario poter sempre contare su un’assistenza valida ed efficiente, al fine di garantire sempre il corretto funzionamento dei macchinari della vostra lavanderia a gettoni. A questo proposito, sul sito www.dry-tech.it, è possibile trovare numerose soluzioni e consigli per poter aprire un’attività di questo tipo con serenità e consapevolezza.
Rivolgendovi a Dry-Tech potrete beneficiare di un allestimento completo chiavi in mano, ricevendo una valutazione completa della zona migliore, delle caratteristiche del locale, delle macchine da acquistare e dell’impianto elettrico, insieme alla progettazione degli arredi e alla stipulazione di un valido contratto di assistenza.
Quale tipo di lavanderia aprire?Una volta presa la decisione di aprire una lavanderia automatica, bisogna capire quali caratteristiche deve avere e, quindi, su quale tipologia orientarsi. Il tipo di lavanderia più diffuso è sicuramente quello a gettoni, che consiste nella classica lavanderia presente su strada. In questo caso un locale sfitto viene adibito ad attività redditizia senza che sia necessaria la presenza di personale.
Le lavanderie in container rappresentano invece la soluzione migliore per installare la propria lavanderia ovunque, essendo anche facilmente trasportabile. L’importante, in questo caso, è la predisposizione degli scarichi per l’acqua e il collegamento all’energia elettrica. La lavanderia in container si rivela molto pratica in contesti come fiere, campeggi o sagre.
Quando, invece, si parla di lavanderia condominiale, si intende uno spazio circoscritto all’interno di uno stabile, che possa essere attrezzato con lavatrici e asciugatrici automatiche. In questo caso il pagamento può essere fatto sempre tramite i gettoni, oppure con chiavette o card personalizzate e ricaricabili.
Per poter avere maggiori informazioni a riguardo, consigliamo di consultare la pagina internet www.dry-tech.it al link link a https://www.dry-tech.it/.
Tutte le lavanderie sopra citate funzionano tramite un sistema elettrico che supporta il funzionamento di di lavatrici ed essicatoi, scaldando l’acqua e le camere di asciugatura. Questo metodo è molto sicuro ma, spesso, oneroso in termini di consumi. La vera rivoluzione consiste negli impianti a vapore e la società Dry-Tech è l’unica in Italia ad offrire un simile servizio. In questo caso l’acqua viene riscaldata tramite un sistema che utilizza il vapore, garantendo ottimi risultati oltre al vantaggio di contenere i costi.
Franchising: perchè evitarlo? Con riferimento al settore delle lavanderie, Il franchising non è un sistema buisiness conveniente in quanto, al momento, non esiste un brand talmente noto da poter attirare la clientela a vantaggio dell’imprenditore. I fattori che guidano la scelta di una lavanderia piuttosto che di un’altra sono diversi e disgiunti dal marchio, quali ad esempio il prezzo, la zona e l’efficienza.
Inoltre un franchising prevede sempre il pagamento dei diritti, cioè spese aggiuntive che non portano poi alcun reale guadagno alla propria attività.