Se parliamo dei Solvent Recovery Plant, parliamo della portata delle linee di produzione in grado di determinare la concentrazione di solvente che stabilirà il consumo di energia, in grado di recuperare ogni kg di solvente utilizzato.
Se si ricorre all’utilizzo di ossidanti termici rigenerativi, la portata dell’aria determinerà la dimensione dei sistemi, e richiederà una determinata concentrazione di solvente che determinerà a sua volta il consumo di gas naturale utile al bruciatore. Nel caso la concentrazione del solvente superi una certa soglia, il sistema diventa auto sostenibile.
L’analizzatore di impianto di recupero dei solventi
La ditta Nira si occupa di produrre l’unico dispositivo in grado di analizzare e monitorare la concentrazione di un solvente durante la fase di lavoro degli assorbitori. Presso gli impianti industriali, recuperare i solventi appare come un metodo molto importante per quanto riguarda il settore del business, poiché si possono riutilizzare queste sostante già dopo il primo ciclo di produzione, senza che ne vengano alterate le qualità.
Questi impianti però, richiedono una manutenzione ed un monitoraggio preciso per quanto riguarda l’aria in entrata, la concentrazione dei solventi, e il tipo dei solventi utilizzati, e inoltre va monitorata anche la condizione dell’aria in uscita per capire quando questi assorbitori non svolgono più la funzione per cui sono stati creati.
Gli analizzatori degli impianti progettati da Nira, controllano ogni fase del processo impostando la quantità della concentrazione ideale finalizzata al recupero, e ciò può essere applicato sia gli impianti di recupero dei solventi per strapping a vapore e per quelli che trattano il gas inerte.
Tra i benefici di questo macchinario troviamo l’esclusività nel controllo della concentrazione di solvente, la stabilità a lungo termine attraverso un loop di campionamento anziché capillare, un contenimento dei costi di manutenzione e gestione, in quanto vi sono delle parti di questo impianto che non necessitano la manutenzione, e la possibilità di disporre di un interfaccia molto semplice grazie a una tecnologia avanzata integrata che si avvale del sistema operativo Windows XP.
Gli analizzatori delle piante ossidanti termiche rigenerative
La Nira ha progettato anche un impianto in grado di monitorare la concentrazione di solvente, che si occupa di avviare la combustione ottimale. Gli impianti ossidanti termici rigenerativi vengono utilizzati presso gli impianti dov’è il solvente viene bruciato e consumato nel flusso d’aria in uscita.
In questi casi particolari, il livello di solvente va controllato costantemente, poiché se si verificasse un calo della concentrazione, tutto il sistema potrebbe venire ostacolato e si potrebbe andare incontro ad un rischio molto elevato di esplosione.
L’impianto di Nira, oltre che a controllare i livelli e i composti organici e volatili totali noti come toc e voc nell’aria in uscita, permette di regolare precisamente la concentrazione del solvente in grado di produrre una quantità sufficiente di combustione, che potrà generare calore libero che verrà reindirizzato ed utilizzato in altre fasi del processo industriale.
I sistemi automatici di ricircolo dell’aria
i impianti che si occupano di trattare l’aria, gestiscono grandi flussi di aria che vengono realizzati durante la fase di progettazione, attraverso un sistema di monitoraggio. Si può ridurre la portata consentendo una riduzione nella realizzazione dell’impianto e quindi ottenendo dei
costi di produzione e costruzione molto più contenuti.
Attraverso il ricircolo automatico dell’aria basato su questi sistemi che a loro volta si avvalgono della ionizzazione di fiamma o degli infrarossi, si può disporre di un riutilizzo dell’aria calda durante il processo di essiccazione, andando a tagliare il consumo dell’energia e quindi a ridurre i costi operativi. I sistemi Nira, riescono ad ottimizzare l’influsso dell’aria all’internodi un impianto, andando a contenere drasticamente le spese.
Tra i benefici di questo impianto troviamo una maggiore sicurezza relativa al monitoraggio del solvente, e risparmio in termini di elettricità, olio combustibile e gas naturale, un minor investimento per quanto riguarda il trattamento dell’aria e la presenza di un residuo di solvente inferiore sui materiali flessibili, come nel caso dei laminati, degli spalmati o degli stampati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.nirainstruments.com/