La pianta di una casa normalmente prevede almeno quattro ambienti destinati a scopi diversi, ovvero la sala, la cucina, la camera da letto ed il bagno. Questi ambienti possono essere organizzati in diversi modi: dalla tradizionale divisione in stanze separate, ognuna con i propri quattro muri di perimetro, all’open space, dove tutti gli ambienti vengono condivisi in un’unica stanza. Ovviamente, in quest’ultimo caso, l’unico spazio privato e chiuso da muri è il bagno, luogo molto intimo e privato dove ognuno vuole essere nascosto da occhi indiscreti e rinchiuso in solitaria. Vediamo ora qualche esempio di stile da poter acquisire in casa propria e che rispecchi il nostro modo di essere. E se cogliete l’ispirazione, non esitate a contattare Edil Domus Impianti, da più di venti anni nel campo delle ristrutturazioni a Roma, anche per esempio per il rifacimento del vostro bagno, che abbiamo detto essere la zona più privata ed intima della casa.
L’open space
Da qualche anno a questa parte sono molti colori che scelgono di arredare in stile open space, in cui l’unica divisione dei diversi spazi si ottiene mediante l’opportuno posizionamento di scaffalature, librerie o schedari in punti tattici della grande stanza. Il termine open space deriva dall’inglese e significa esattamente “spazio aperto”. Ma perché la scelta di uno stile del genere? In primis, questa soluzione permette di recuperare molta luminosità anche in appartamenti con una quadratura minore oppure aventi posizioni che non permettono alla luce di entrare. Si vede difatti, molto spesso questi open space arredati con grandi finestroni, in maniera tale da incrementare ancora di più l’apporto della luminosità in tutta la casa. In questa maniera si risparmia anche sulla bolletta della luce, essendo, durante il giorno, sostenuti dalla luce naturale del sole che penetra dalle grandi finestre ed inonda tutto l’ambiente. Ma non è solo sulla bolletta della luce che si può risparmiare, bensì anche sul riscaldamento: un unico ambiente permette il diffondersi in egual misura del calore sprigionato dagli impianti appositi in minor tempo e necessita quindi di meno elementi di riscaldamento.
Il loft
Molto spesso si confondono loft ed open space, ma la differenza sostanziale c’è eccome: un open space è un vero e proprio immobile, che nasce come posto dedicato al suo utilizzo come ambiente privato e lo stile open space viene semplicemente scelto come modalità preferita dell’organizzazione della casa; il loft, al contrario, è uno spazio molto ampio che prima di essere abitazione era un locale industriale o commerciale. Difatti, le caratteristiche che si riscontrano sempre in un loft sono: soffitti molto alti, come quelli che troviamo nei negozi; impianti a vista; intonaco e battiscopa senza rifiniture, ed altre. Ovviamente, un ambiente del genere si sposa bene con un arredamento anch’esso industriale, ma ognuno è libero di arredare casa come meglio crede, per poter creare quella che si dice essere casa propria in tutto e per tutto.